Atlantide è una creatura inusuale nel cinema italiano: un docufilm realizzato da uno dei videoartisti del paese che sceglie di osservare una realtà nascente e pericolosa tra i giovani attraverso un’estetica che ricorda il video musicale.
Yuri Ancarani con il suo Atlantide, da adesso disponibile sulla piattaforma di streaming IWONDERFULL, sceglie soprattutto di abbandonare l’immagine patinata da cartolina di Venezia che il pubblico è solito vedere, preferendo i luoghi più nascosti e meno turistici della laguna e offrendo così una terra sfuggente e misteriosa simile a quella narrata dal mito greco che dà il titolo al film.
La macchina da presa segue erratica Daniele, un ragazzo distratto e malinconico che vive nell’isola di Sant’Erasmo. Vive un’esistenza vacua, emarginato dai suoi coetanei che passano le giornate a modificare i motori dei motoscafi lagunari per trasformarli in bolidi da competizione. Daniele vorrebbe diventare il migliore, ma presto la sua aspirazione rischia di scontrarsi con la crudele realtà.
Presentato nella sezione Orizzonti della 78° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, Atlantide è uno sguardo psichedelico e artificioso sulla tempesta di sentimenti rappresentata dall’adolescenza che passa attraverso una piccola ed estrema storia di iniziazione maschile dove realtà e finzione si incontrano e si contaminano a vicenda. Come dichiarato da Ancarani, si tratta difatti di un film nato totalmente senza sceneggiatura, sviluppatasi grazie a un’osservazione durata quattro lunghi anni. Attraverso Atlantide vediamo una Venezia in cambiamento proprio usando come tramite quelle persone che stanno desiderando quel cambiamento: i più giovani.
Atlantide è disponibile su IWONDERFULL a 7.99€.