Al Seeyousound10, la sezione Long Play Doc domani – sabato 24 febbraio alle ore 15.45 presso la sala 3 Soldati del Cinema Massimo (e in replica venerdì 1 marzo, alle 18.15 presso la Sala 1 Cabiria) apre con un omaggio a due icone della Bossa Nova, Antonio Carlos Jobim e Elis Regina. Sono loro i protagonisti di Elis & Tom. Só tinha de ser com você, documentario di Roberto De Oliveira e Jom Tob Azulay dedicato alla realizzazione dell’album omonimo che li ha portati a lavorare insieme.

Gli anni della bossa nova, una specie di mania collettiva partita dal Brasile, adottata dagli Stati Uniti e da lì dilagata in Europa, sembrano molto più lontani di altri Anni Sessanta. Erano il lato preciso, ripulito, easy, rassicurante della musica di quegli anni, certificato dall’adesione convinta di eminenti jazzisti statunitensi, felici di avere un canovaccio neutro su cui improvvisare.

La nostra recensione

Siamo nel 1974 e il capitolo bossa nova è ormai storia e merita di essere fissato per sempre. Si segue la produzione dell’album, le controversie che la accompagnano, l’avversione di Elis per gli strumenti elettrici, gli espedienti dell’ultimo momento come coprire il pianoforte con una trapunta per attutire il suono, o la follia di Elis & Tom che fumano in continuazione mentre provano, senza mai perdere il tempo tra una boccata e l’altra.

Molte le testimonianze che accompagnano il documentario, ma la parte più interessante e corposa è quella dei filmati d’epoca, rivelatori di un modo di lavorare con strumenti tecnici basici ma efficienti soprattutto perché conditi da parecchio genio. Il lato umano è solo accennato, non si entra nel merito di due personalità così potenti, si mantiene un certo distacco restando nei confini delle relazioni di lavoro, anche se spesso controverse e in ogni caso rivelatrici dei rispettivi caratteri.

Se il contributo di Jobim è fondamentale in quanto autore, è l’interprete Elis Regina a dominare la scena.

Seeyousound10 Elis Tom doc

Le infinite voci di Elis

Elis ha infinite voci, tutte quelle che servono di volta in volta per dare senso ai testi e gloria alla musica. Ha un timbro trasparente che porta in sé una dote di armonici tale da rendere ogni sua nota doppia, o tripla, multistratificata. Con la stessa facilità con cui vola sugli acuti, di colpo scende verso abissi profondi e spessi, ruvidi con dolcezza, è un ossimoro vivente. Sa fare tutto e il contrario di tutto con naturalezza disarmante, usa le sue doti innate con misura, eleganza, leggerezza, sempre sottotraccia, come se niente fosse.

Il prodigio è la sua capacità di scolpire il testo, facendo di ogni parola una storia, come in quel capolavoro di freschezza che è Águas de março in cui ci mostra viva e colorata tutta la nomenclatura elencata nel testo più che ispirato di Jobim. Proprio le prove di questo duetto sono le più rivelatrici di entrambi gli artisti, un manifesto di quel modo di intendere la musica che trova in questo pezzo il suo capolavoro.

Seeyousound10 Elis Tom doc

Roberto de Oliveria e Jom Tob Azulay seguono da cinquant’anni il fenomeno della musica brasiliana. E si vede. Elis & Tom è un documentario esauriente, con un buon equilibrio tra narrazione, testimonianze e filmati d’epoca. Non fa mancare niente, non delude le aspettative e qualcosa aggiunge, come quando ci fa entrare direttamente in un clima di lavoro desueto ma capace di risultati sorprendenti.

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