Il ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale nell’arte e nelle nostre vite è al centro della 22a edizione del Reggio Film Festival, in programma a Reggio Emilia dal 6 al 12 novembre.

Alessandro Scillitani, ideatore e Direttore Artistico del Reggio Film Festival, introduce così il tema di quest’anno, Futuro:

Ci è sembrato di buon auspicio, in un tempo così incerto, dedicare al futuro il nostro progetto 2023, convinti che la cultura e l’arte, in ogni forma, possano davvero contribuire a creare un mondo migliore per tutte e tutti

Il Futuro nell’Intelligenza Artificiale?

In sintonia con i temi affrontati, l’immagine simbolo del Festival 2023 è stata realizzata con sistemi di Intelligenza Artificiale, «strumento che caratterizzerà sempre di più, negli anni a venire, i nostri rapporti con la realtà che abitiamo ogni giorno», continua Scillitani.

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Alessandro Scillitani, Direttore Artistico di Reggio Film Festival (Ph. Raffaella Ploia)

Il tema Futuro è stato proposto ai videomaker di tutto il mondo, che lo hanno interpretato in modo libero. La selezione delle opere, tra le quasi 2000 ricevute, prevede cortometraggi da Iran, Estonia, USA, Spagna, Ghana, Ungheria, Gran Bretagna, Corea del Sud, Russia, Messico, Afghanistan, Belgio, Palestina e Svizzera.

Anche nel 2023 sarà presente, d’intesa con l’Associazione Iniziativa Laica, la sezione speciale Laicità – aggiunge il Direttore Artistico – Torneranno, come ogni anno, la sezione Family per i corti dedicati a bambini e famiglie e la sezione Spazio Libero, perché i filmmaker possano esprimere al meglio la propria creatività.

Oltre ai cortometraggi da tutto il mondo, vero cuore del Reggio Film Festival, sono molte le proposte in programma.

Chiacchierando di e con l’Intelligenza Artificiale

Verrà presentata la sonorizzazione live, a cura di Lorenzo Valdesalici e Alessio Vanni, di Le Voyage dans la lune di Georges Méliès, il primo grande cineasta che ha immaginato scenari a venire. Ci sarà poi una lezione cinema a cura di Roberto Manassero su come il tema del futuro è stato interpretato dai grandi registi del passato. In programma anche una tavola rotonda su letteratura e futuro, a cura di Natalia Guerrieri, con Andrea Viscusi, Silvia Tebaldi e Maico Morellini e un incontro di Nicola Guarino con Nicola Guarino (CNR, ricercatore in Intelligenza Artificiale) e Nicola Guarino (primo regista italiano a realizzare un corto interamente con la AI), in cui si ragionerà sulle identità future. Previsto anche un incontro durante il quale si interrogherà la AI stessa su opportunità, rischi e implicazioni del proprio utilizzo. Inoltre, un’altra tavola rotonda, a cura di Marco Zanichelli, sarà dedicata a creatività e AI.

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Elaborazione di Alessandro Scillitani in IA Le Voyage dans la lune di Georges Méliès

Tra i premi assegnati dall’edizione, il Festival rinnova la collaborazione con il Gruppo Emilia-Romagna/Marche di SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, affidando ad una giuria di 3 critici (Gianpiero Ariola, Paola Olivieri e Joana Fresu de Azevedo) il compito di assegnare il Premio della Critica Italiana ad una selezione di 15 tra i cortometraggi in concorso.

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