Attesissimo, arriva in sala Animali Fantastici – I Segreti di Silente, terzo capitolo del prequel generato dalla saga del maghetto più famoso d’Inghilterra (e non solo), che decreta, definitivamente, la nascita di un nuovo filone narrativo dalle infinite possibilità future: il J.K. Rowling Universe. In una sala splendidamente piena, animata da spettatori di ogni fascia d’età, abbiamo finalmente scoperto alcuni dei segreti di Albus Silente e cosa si celi dietro al suo complesso rapporto con Gellert Grindelwald.

La trama

Forte di avere tra i suoi alleati anche Queenie (Alison Sudol, qui meno convincente rispetto ai precedenti capitoli) e Credence (Ezra Miller, che ci chiediamo se rivedremo nei prossimi capitoli o sarà colpito anche lui dagli effetti degli scandali recenti che lo vedono coinvolto), Grindelwald (Mads Mikkelsen, torneremo su questo cambiamento di interprete) riesce ad ottenere l’assoluzione dai suoi crimini e la possibilità di potersi candidare a nuovo leader del Mondo Magico. Dovesse vincere, sarebbe la fine della convivenza pacifica con i babbani. Seppur legato al crudele mago da un patto di sangue che non gli permette di attaccarlo direttamente, Albus Silente (Jude Law, sempre più credibile nel ruolo da giovane del grande mago) è intenzionato a evitare che il suo vecchio amico riesca nel suo crudele intento. E riunisce una speciale squadra, chiamata a confondere le capacità di chiaroveggenza dell’ormai rivale. Arrivano così in suo aiuto Newt Scamander (Eddie Redmayne), suo fratello Theseus (Callum Turner), la professoressa Eulalie Hicks (Jessica Williams), Yusuf Kama (William Nadylam) e, nella speranza di riconquistare Queenie, il babbano Jacob (Dan Fogler)! A loro spetterà anche il compito di proteggere una creatura fantastica, la sola capace di indicare un leader che sia davvero dall’animo puro e smascherare così i piani di Grindelwald.

L’importanza dei legami

Amore, amicizia, famiglia, propria storia individuale. Se nei suoi romanzi J. K. Rowling ha sempre cercato di inserire un piano valoriale alla sua narrazione, mai come in questo Animali Fantastici – I Segreti di Silente l’autrice inglese sublima il concetto dei legami quali motore dell’azione dei propri personaggi. Legami che possono essere stretti e opprimenti come il laccio attorno al braccio di Albus Silente. A ricordargli non solo quel giovanile patto di sangue stipulato, ma un sentimento puro, unico, che lo lega a prescindere a Gellert Grindelwald. Un amore, il loro, che non viene approfondito come forse avrebbe meritato di essere. Indubbiamente, anche pensando a quelle che sarebbero state le inevitabili polemiche su alcuni mercati cinematografici (vedi la polemica scoppiata per la censura cinese applicata a questo rapporto). Ma che avrebbe meritato un maggiore sviluppo, anche per non renderlo banale.

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Un personaggio complesso quello di Albus Silente. Uomo che abbiamo imparato a conoscere come dall’animo profondamente puro, ma che ha in sé segreti inconfessabili. Perché gettano su di lui il peso della responsabilità di essere il grande mago che è e che è destinato a forgiare le più brillanti menti della magia del futuro. Un uomo profondamente segnato dalle tragedie della sua famiglia, dalla morte mai dimenticata dell’amata sorella. E che ora cercherà, rinnovando il suo legame con il fratello, di riparare ad alcuni degli errori del suo passato, cercando di convincere Credence delle menzogne che Grindelwald ha raccontato al ragazzo e del fatto che per lui ci sia un posto speciale nella famiglia Silente.

Esattamente come nella saga di Harry Potter Albus non potrebbe essere il grande Silente senza i suoi allievi, qui il mago sa di poter agire solo avendo al suo fianco fedeli amici. E non potrebbe vincere la sua battaglia contro Grindelwald senza avere la complicità di Newrt, qui alle prese anche, senza abbandonare il suo essere naturalmente impacciato e sensibile, con l’assenza della sua amata Tina (Katherine Waterston, che vediamo in pochi camei nel corso del film, ma che ritroveremo più ampliamente nei prossimi capitoli). Ma fondamentale è anche la fiducia che ripone in Jacob, indice della speranza che Silente ripone nella pacifica convivenza tra maghi e babbani e qui chiamato a divenire il capostipite di una importante stirpe futura.

Nuovi arrivi e vecchie certezze

Animali fantastici . I Segreti di Silente segna il giro di boa nello sviluppo del prequel. Infatti, sappiamo già che – dopo la pausa forzata dalla pandemia di oltre 4 anni tra il secondo e il terzo capitolo della saga) sappiamo già che, nel prossimo triennio, siano in fase di realizzazione anche il quarto e quinto appuntamento con le avventure di Newrt e dei suoi amici. Una via di mezzo, che ci ha permesso finora di riuscire ad entrare maggiormente nel mondo magico ideato dalla Rowling, nelle sue dinamiche, nella sua storia e glorioso passato.

Ma questo nuovo film segna anche importanti cambiamenti rispetto ai due precedenti capitoli. Non del tutto indifferente allo spettatore, infatti, risulterà il cambio di attore per uno dei personaggi cardine come quello di Gellart Gildenward. Il peso e la risonanza dei suoi scandali personali hanno portato la produzione di Animali fantastici – I segreti di Silente a non confermare per la parte Johnny Depp, sostituendolo con l’attore danese Mads Mikkelsen. Destabilizzante, per lo spettatore, di non avvalersi del particolare trucco che aveva reso così iconico il personaggio di Grindelwald negli anni passati. La trasparenza degli occhi e i capelli albini erano diventati tratti distintivi per il pubblico, che con quell’aspetto aveva imparato a visualizzare il personaggio. Mikkelsen, invece, ha optato per un radicale cambiamento, per una umanizzazione del personaggio che lo ha portato a rinunciare alla sua eccentricità precedente e ad una sua normalizzazione nel nuovo capitolo. Il risultato è un Grindelwald che fa meno paura e risulta meno credibile dei precedenti. Riuscirà comunque l’attore danese a convincere il pubblico nei prossimi capitoli?

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Nonostante questi dubbi, ci ancoriamo a una garantita certezza: tutto ciò che J. K. Rowling tocca diventa oro. In Animali Fantastici – I Segreti di Silente, oltre che (ovviamente) autrice del soggetto originario, la vediamo anche direttamente coinvolta in sceneggiatura e nella produzione. Segno ormai della sua volontà di avere il controllo sui prodotti generati dai suoi romanzi e garanzia quindi, per i suoi lettori come per gli spettatori, che la magia venga riconfermata film dopo film.

Animali Fantastici – I Segreti di Silente è in sala in Italia dal 13 aprile. Non stentiamo a credere che sarà il titolo di punta del box office pasquale. Questo grazie anche alla sua capacità di attirare in sala un pubblico assolutamente eterogeno: da quello adulto, affezionato lettore dei suoi libri e bulimico spettatore dei film delle saghe; a quello giovane, coinvolto da un cast dinamico e di richiamo; agli spettatori più piccoli, cresciuti da genitori appartenenti alla generazione potteriana e che ora proseguono nel legame magico. Anche per questo, vogliamo soprassedere su alcuni elementi esageratamente action con cui sono state realizzate alcune scene del film. E concentrarci sul fatto che avremo sempre (più) bisogno di un po’ di magia.

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